Progetti Simest
Gli strumenti agevolati messi in campo da SIMEST sono stati ulteriormente potenziati ed estesi a tutti i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea.
Il fondo perduto salirà dal 40% al 50%, per un importo massimo di 100.000 euro, così come confermato anche dalla Commissione Europea.
Sono 7 gli interventi ammessi ai processi di internazionalizzazione Simest, qui di seguito le principali novità:
1) Patrimonializzazione
– potranno accedere allo strumento anche le MidCap;
– il parametro del fatturato export come requisito di accesso sarà pari al 20% del fatturato nell’ultimo biennio o al 35% nell’ultimo;
– maggiore accessibilità attraverso l’aumento del livello di solidità patrimoniale massimo: 2,00 per società industriali e 4,00 per le società commerciali;
– richiesta di garanzie modulate in funzione dello scoring per tutti i richiedenti (con possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 31 dicembre 2020, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Rilancio).
2) Fiere e mostre internazionali
– lo strumento sarà accessibile per tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione;
– saranno finanziate anche le fiere di carattere internazionale in Italia (riconosciute dall’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane – AEFI) e gli eventi virtuali.
3) Inserimento sui Mercati Esteri
– prevede l’ampliamento delle strutture finanziabili con il magazzino;
– finanziabilità di più uffici e centri assistenza post vendita (fino a 3 per ciascuna tipologia);
– saranno ammesse le certificazioni internazionali di prodotto tra le spese finanziabili.
4) Temporary Export Manager
– lo strumento prevede l’ammissibilità al finanziamento di ulteriori figure temporanee destinate allo sviluppo internazionale dell’impresa (es. Digital Marketing Manager);
– rimodulati i requisiti di accesso della società di servizi e ampliamento anche a società estere.
5) E-Commerce
– tutti i domini saranno finanziabili, senza limitazioni di paese (inclusi .com, .net, .eu, .it, ecc.);
– rientrano tra le spese ammesse, i costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni
internazionali di prodotto.
6) Studi di fattibilità
– lo strumento includerà tra le spese connesse alla redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali all’estero anche quelle relative al personale interno
dell’azienda italiana richiedente fino ad un massimo del 15%.
7) Programmi di Assistenza Tecnica
– lo strumento relativo alla formazione del personale in loco, per iniziative di investimento in Paesi esteri, non ha subito modifiche.
Inoltre, come stabilito dal Decreto Rilancio, tutte le imprese che si rivolgeranno a Simest potranno ottenere un finanziamento agevolato, esentandosi dalle prestazioni di garanzia.
Ovvero, potranno accedere ai finanziamenti senza sottoporsi, dopo la concessione, a un’ulteriore valutazione del merito creditizio da parte delle banche. In questo modo, le PMI beneficiarie potranno ricevere materialmente il finanziamento entro circa un mese dall’avvio dell’istruttoria.