La produzione mondiale di vino nel 2024 continuerà ad essere bassa a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, con una stima di circa 250 milioni di ettolitri. Questo valore è leggermente superiore ai 237 milioni del 2023, uno dei peggiori anni recenti per il settore. I principali paesi produttori, come Italia, Francia e Spagna, stanno affrontando difficoltà legate al clima, con volumi inferiori rispetto alle medie storiche. In particolare, l’Italia continua a essere il maggior produttore, ma con una produzione in calo. Nonostante queste difficoltà, negli ultimi 30 anni la produzione globale è stata relativamente stabile, oscillando tra 250 e 300 milioni di ettolitri.
Questo trend negativo è il risultato di cambiamenti climatici che influiscono pesantemente sul raccolto, con fenomeni come gelate tardive, siccità e piogge abbondanti che stanno creando difficoltà non solo in Europa, ma anche in altri paesi produttori. La resilienza del settore vitivinicolo sarà messa alla prova, con possibili conseguenze sui prezzi e sulla disponibilità delle diverse varietà di vino. Il calo della produzione potrebbe quindi influire sui mercati internazionali e sui consumatori.
Fonte Agropopular