Negli ultimi anni, il mercato del vino negli Stati Uniti sta vivendo una crisi preoccupante, con una riduzione significativa delle vendite. Nel 2024, il settore ha registrato una contrazione del 6%, come riportato dalla Wine & Spirits Wholesalers of America (WSWA). Questo declino è causato da una serie di fattori, tra cui un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, che si spostano verso altre bevande alcoliche come birra artigianale, liquori e seltz alcolici, oltre alla crescente popolarità delle bevande a base di THC.
Il calo delle vendite di vino è in parte attribuibile alla pressione economica, con l’aumento dei prezzi dovuti all’inflazione e una diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori. Inoltre, l’offerta limitata di vino sugli scaffali dei rivenditori e una riduzione dell’interesse da parte della generazione più giovane stanno contribuendo al problema. La Gen Z, in particolare, tende a preferire altre bevande alcoliche o a ridurre il consumo di alcol, mentre le generazioni più anziane, tradizionalmente più inclini al consumo di vino, stanno diminuendo il loro consumo.
Tuttavia, non tutto è negativo. Alcune categorie di vino stanno ancora crescendo, come il Prosecco, che continua ad avere un forte appeal, soprattutto tra i giovani. Anche i vini di fascia alta sembrano essere meno colpiti dalla crisi, con un gruppo di consumatori più ricchi che continua a investire in bottiglie di pregio.
In parallelo, altri segmenti del mercato delle bevande stanno prosperando. Il settore delle bevande a base di cannabis, in particolare quelle contenenti THC, è in forte crescita e rappresenta una nuova frontiera per il mercato delle bevande negli Stati Uniti. Queste bevande offrono un’alternativa non alcolica che attira un pubblico in cerca di nuove esperienze di consumo.